Progetti di Pet Therapy

INTERVENTI ASSISTITI CON GLI ANIMALI (IAA)

 

BENEFICI DELLA PET THERAPY (INTERVENTI ASSISTITI CON L’ANIMALE)

  • NEUROENDOCRINO: alcune ricerche scientifiche hanno dimostrato la relazione tra la presenza di un animale domestico e l’assetto dei più importanti neurotrasmettitori che regolano e consentono l’attività del sistema nervoso, agendo sulla vigilanza, sulla motivazione, sull’umore, ecc.  Il rilassamento viene ottenuto attraverso un tranquillizzante rapporto con l’animale, che porterebbe a modificazioni fisiologiche opposte a quelle di risposta allo stress, con una riduzione del ritmo cardiaco e respiratorio, della pressione arteriosa, del tono muscolare e persino con una modificazione delle onde elettroencefalografiche. Inoltre si evince un miglioramento del 75% dell’insonnia, del 34% di sindromi dolorose e una certa diminuzione dell’infertilità femminile su base psicosomatica. Infine l’effetto rilassante influirebbe sulla produzione di adrenalina e degli ormoni corticosteroidei con il conseguente calo della pressione arteriosa, del ritmo cardiaco e respiratorio.
  • ETOLOGICO: secondo alcuni autori l’uomo, essendo particolarmente dotato di cure parentali, avrebbe una forte tendenza all’adozione interspecifica e a comportamenti di cura ed accudimento.
  • PSICOLOGICO: analizzando le motivazioni dei pazienti è emerso il bisogno di costruire situazioni relazionali appaganti con stimoli ludici, cognitivi, ansiolitici, antidepressivi e la realizzazione di spazi franchi dal giudizio del prossimo e dalla competizione. Inoltre il rapporto uomo-animale è un forte stimolo psicologico, che induce la persona ad “uscire” dai suoi problemi focalizzando non più su se stesso ma sull’animale e sugli altri.
  • CARDIOLOGICO: nel 1995 l’American Journal of Cardiology ha riportato che nei possessori di cani il tasso di mortalità ad un anno dalla crisi infartuale era minore del 50% rispetto alle altre persone. Erika Friedmann ha riscontrato clinicamente la riduzione dei più importanti fattori di rischio per la cardiopatie: l’ipertensione arteriosa, la frequenza cardio-respiratoria e l’ìpercolesterolemia.
  • IMMUNOLOGICO: altri studi hanno dimostrato che la presenza di un legame affettivo con l’animale interviene sui mediatori dello stress e sul sistema endorfinico, migliorando l’attività del sistema immunitario, offrendo così migliori possibilità di sconfiggere patologie infettive e neoplastiche.
  • FISICO-LUDICO: l’aspetto ludico è importante soprattutto come stimolo al movimento permettendo di fare esercizio divertendosi. È noto inoltre come l’umorismo sia benefico per la salute umana, costituendo una vera valvola di sfogo per le tensioni. permettendo il recupero della fisicità e del contatto corporeo, superando la difficoltà di relazione che spesso deriva dalla loro mancanza. Infatti l’approccio fisico viene preteso dall’animale ed in tal modo ci si abitua ad un contatto di intimità che si potrà poi proiettare sugli altri.
  • COMUNICATIVO: con l’animale si recupera una comunicazione non verbale che gli permette di cogliere espressioni impercettibili all’uomo, rendendolo capaci di comprendere e far sentire compresi, sviluppando il sistema empatico.
  • COMPORTAMENTALE: aumenta il senso di responsabilità, in quanto il rapporto con un animale da compagnia implica l’impegno a prendersi cura di lui; contribuisce inoltre a superare l’egocentrismo e favorire il senso di comunione con la natura e il mondo animale.

Per studiare tale terapia il metodo scientifico utilizzato ha previsto il ricorso a parametri da monitorare e da utilizzare come outcome:

1. parametri vitali: pressione, frequenza cardiaca, dolore ecc.
2. esami di laboratorio: cortisolemia, glicemia ecc.
3. scale della V.M.D. dell’Anziano: SPMSQ, ADL, CIRS ecc.
4. test psicologici: Scale della Depressione, della Qualità di Vita ecc.

Tra i principali outcome individuati segnaliamo la riduzione di sintomi come l’ansia o la depressione, di disturbi comportamentali o del dolore, l’incremento dell’alimentazione e di funzioni cardio-vascolari ecc. ma è soprattutto la “Qualità di Vita” che viene maggiormente valutata e ricercata, a sottolineare l’utilità della P.T. non come semplice cura delle malattie ma come miglioramento generale del benessere umano.

 

 

Lavoriamo dal 2013 in scuole primarie e secondarie, asili nido e scuole dell’infanzia, comunità protette , centri diurni per anziani e RSA (Residenze Sanitarie Assistenziali) con progetti personalizzati e strumenti di validazione scientifica riconosciuti dagli organi competenti.

Ci occupiamo inoltre di progettualità legate alla soggettività del singolo fruitore, in particolar modo ci orientiamo ai disturbi cognitivi, deficit di attenzione e apprendimento, disturbi dello spettro autistico e sindrome di Down, disturbi della sfera affettiva e disagio relazionale, problematiche emotive associate alla plusdotazione.

La nostra equipe multidisciplinare (accreditata sulle base delle nuove linee guida volute dal Ministero della Salute):

  • Costanza Silbernagl: psicologa responsabile di progetti EAA/TAA e coadiutore del cane
  • Sabrina Brusa: responsabile di attività, referente di interventi EAA e coadiutore del cane
  • Elena Frattini: responsabile di attività e coadiutore del cane
  • Barbara Polacchini: responsabile di attività e coadiutore del cane
  • Rita Corno: responsabile di attività e coadiutore del cane
  • Claudia Casarini: responsabile di attività e coadiutore del cane 
  • Ileana Piotti: coadiutore del cane 
  • Laura Sambo: coadiutore del cane

I nostri cani (Tokyo, Polly, Gimi, Thor, Tobia, Cloe, Happy, Kiki e Archie) sono certificati da periodiche visite comportamentali e sono coperti da regolare piano vaccinale.

 

Per ogni richiesta potete scrivere a pettherapy@ciac-varese.it

 

 

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